Metti Un Giorno in Costiera

Un’ode al colore, alla materia e alla luce mediterranea. Il progetto “Metti un giorno in Costiera”, firmato dall’architetto e interior designer Fernanda Franzese in collaborazione con Manuela Procopio, nasce come concept per un hotel in Costiera Amalfitana, pensato per regalare agli ospiti un’esperienza estetica immersiva e multisensoriale.

Il progetto si sviluppa a partire da un’idea forte e identitaria: rinnovare il linguaggio dell’ospitalità mediterranea attraverso un dialogo tra artigianato, design e contemporaneità. L’interior è un manifesto visivo in cui ogni dettaglio racconta il territorio, senza mai cadere nel cliché.

Il cuore dello spazio è il letto patronale, completamente custom made, disegnato su misura e realizzato in velluto pregiato con testata curva a tutta parete, che accoglie l’ospite in una cornice avvolgente e cromaticamente intensa. I complementi tessili, sviluppati in esclusiva per il progetto, riprendono le tonalità del mare con pattern grafici che evocano i riflessi dell’acqua e le onde della Costiera.

La palette cromatica è audace e vibrante: blu zaffiro, arancio bruciato, bianco ottico e verde acqua si alternano con armonia su superfici ceramiche, pareti, tendaggi e arredi. Le ceramiche De Maio diventano elemento decorativo e materico d’eccezione, trasformando il pavimento in un mosaico contemporaneo che richiama le maioliche storiche del territorio.

I partner tecnici sono eccellenze del design italiano e internazionale: Ceramiche De Maio, Carimali, Marie Danielle, Ponte Giulio, Cimmino e Tom Dixon, tutti coinvolti nella realizzazione di un progetto che è al tempo stesso narrazione, installazione e spazio vissuto.

Il bagno, con vasca freestanding, lavabo sospeso e rubinetteria total black, è un piccolo set scenografico in cui l’estetica incontra la funzionalità, pensato per offrire un momento di benessere in un contesto che non smette di stupire.

“Metti un giorno in Costiera” è un progetto che eleva l’interior design per l’hospitality a esperienza artistica e sensoriale. Un’interpretazione audace, elegante e colta dell’ospitalità italiana, dove la ricerca formale e l’eccellenza artigianale si incontrano in un racconto visivo potente e indimenticabile.